top of page
Cerca

Affermazione e sconfitta dei Longobardi in Italia

  • Immagine del redattore: Sharon e Attilio
    Sharon e Attilio
  • 24 feb 2020
  • Tempo di lettura: 1 min

Nell'anno 568 arrivarono in Italia circa duecento mila Longobardi, una popolazione germanica, militarmente molto forte e aggressiva, guidata da Alboino. Solo una piccola parte di Longobardi era convertita al Cristianesimo, ma quei pochi convertiti addirittura non seguivano la dottrina ufficiale della chiesa. Inoltre avevano delle usanze molto diverse dai Romani: erano divisi in tribù chiamate "Fare", ognuna delle quali era guidata da un Duca. I rapporti fra i Longobardi e gli abitanti italiani di lingua latina furono molto difficili e molto conflittuali; l'economia dell'Italia peggiorò e il commercio tornò a fondarsi sul baratto.

Pian piano, i rapporti tra Longobardi e Italiani migliorarono parzialmente; però si pose il problema del papa perché Longobardi minacciavano di prendersi i territori della chiesa.

Infatti essi inizialmente avevano conquistato solo il nord, una piccola parte dell'Umbria e una piccola parte della Campania, ma in seguito cominciarono ad occupare altre parti dell'Italia.

Nel 728 il nuovo re Longobardo, Liutprando, fece la pace con il papa, ma il suo successore Astolfo ricominciò a fare la guerra alla chiesa, per cui il papa Stefano II chiamò in aiuto i Franchi, i quali poi con Carlo Magno sconfissero definitivamente i Longobardi, il cui nome ha dato origine alla parola Lombardia.


Attilio Leone

Sharon Buffone


Astolfo re dei Longobardi



 
 
 

Comments


©2020 di L'oradistoria. Creato con Wix.com

bottom of page